Il 14 ottobre si è tenuto presso il Ministero del Lavoro il tavolo sul settore dei call center.

All’incontro, presieduto dalla Ministra del Lavoro Catalfo e dalla Sottosegretaria Todde in rappresentanza del Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, hanno partecipato le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, i rappresentanti delle associazioni datoriali e le strutture tecniche dei ministeri.

Come OO.SS abbiamo rimarcato l’urgenza di iniziare un percorso che dia risposte ai temi più urgenti ancora aperti.

Applicazione corretta e diffusa delle clausole sociali; rispetto delle tariffe minime; ammortizzatori sociali ordinari; fondo di solidarietà di settore che abiliti un programma di formazione e reskilling, che permetta di superare il rischio dell’obsolescenza tecnologica e riconnetta il settore con l’evoluzione del mondo dei servizi, aprendo così nuove opportunità professionali; rispetto delle norme in tema di delocalizzazione (piena attuazione dell’articolo 24 bis e della libertà di scelta della clientela di essere assistita dall’Italia) e identificazione di un percorso di reshoring che riporti in italia quote di lavoro finalizzate ad affrontare l’esubero, oggi presente nel settore, prima che diventi strutturale; contrasto al dumping contrattuale per scongiurare il proliferare di aziende che adottano contratti pirata nati solo per comprimere salari e diritti.

Registriamo con favore la volontà della Ministra Catalfo di imprimere un’accelerazione al confronto attraverso la convocazione di in tavolo tecnico, già per il prossimo 30 ottobre, nel quale si affrontino i singoli temi nell’ottica di trovare soluzioni condivise.

Nel confermare il percorso unitario che prevede lo stato di agitazione e l’organizzazione di attivi unitari regionali dei delegati dei call center ed assemblee sui luoghi di lavoro, le Segreterie Nazionali parteciperanno ai tavoli tecnici nella assoluta convinzione che non c’è più molto tempo per dare risposte al settore.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL

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