Si è svolto ieri il previsto incontro a seguito della lettera unitaria del 3 aprile avente ad oggetto le criticità riscontrate nella esigibilità degli accordi sottoscritti con Poste. L’incontro, a cui ha partecipato nella prima parte il responsabile RU, avvia quella verifica politica che abbiamo ritenuto necessaria in considerazione delle forti criticità che ci vengono segnalata dalle strutture territoriali, con particolare riguardo alla mancata copertura degli organici MP e PCL, al ritardo nei processi di sportellizzazione già concordati (ad esempio quelli riguardanti gli ex ASI), al ritardo nell’implementazione delle 248 nuove linee business, alla distorta interpretazione degli accordi. Abbiamo anche formalizzato la richiesta di anticipare la maggior parte delle azioni di politica attiva concordate (stabilizzazione CTD, passaggi a full time ecc.) al primo semestre 2019. L’Azienda ha comunicato in avvio di incontro la propria disponibilità a fare chiarezza su tutti gli aspetti critici da noi evidenziati; ha annunciato un ulteriore contingente di CTD per far fronte alle difficoltà denunciate e preso l’impegno a illustrare in modo puntuale i livelli di copertura lorda/netta e stabile/flessibile nel recapito in tutti i territori ed i centri di distribuzione, in modo da consentire un confronto sulla situazione reale e non su quella virtuale. Ha chiesto tuttavia ancora qualche giorno per elaborare i propri dati. La riunione è stata quindi aggiornata al giorno 2 maggio. Poiché l’esito della riunione di ieri è stato ancora interlocutorio, invitiamo tutte le strutture sindacali territoriali e regionali a prestare la massima attenzione sul tema in questione (esigibilità degli accordi), rivendicando ai tavoli di confronto il rispetto degli impegni presi e la copertura degli organici.

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