Il 16 Aprile 2019, dopo un lungo e complicato periodo relativo alla situazione di TIM, iniziato nel dicembre 2016, è formalmente partita la trattativa sulla piattaforma di secondo livello, presentata dalle OO.SS. Confederali ed approvata da migliaia di lavoratrici/lavoratori.
In apertura, l’azienda ha ripercorso i passaggi che hanno portato, in questi primi mesi del 2019, alla sottoscrizione di significativi accordi con SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL su temi molto sentiti ed importanti per i lavoratori quali, “Ferie e Permessi Individuali” (intesa del 9 gennaio 2019) e sulle uscite volontarie “Isopensione – ART. 4 FORNERO e QUOTA 100“ (intesa del 26 febbraio 2019), accordi molto apprezzati dai lavoratori.
Nel mese di marzo u.s. l’assemblea degli azionisti si è chiusa con una “TREGUA” tra Vivendi ed Elliot, condizione utile per aggiornare il Piano Industriale ecercare dirilanciare TIM. Le OO.SS. hanno ribadito l’importanza di giungere in tempi congrui alla chiusura di un accordo sul 2 livello favorevole alle migliaia di lavoratrici e lavoratori di TIM superando definitivamente le impostazioni unilaterali aziendali ancora in essere.
Prima di ripercorrere i vari punti della Piattaforma abbiamo evidenziato l’importanza di trovare delle risposte “concrete” in tempi brevi rispetto alla mancata erogazione del PDR 2019, sottolineando con chiarezza che se non sono stati raggiunti gli obiettivi nel 2018 NON è sicuramente imputabile ai lavoratori ma alle scelte del management legate a strategie sbagliate.
Per gli APPALTI abbiamo ribadito che l’11 giugno 2018, in sede ministeriale, nell’accordo sottoscritto, c’era un impegno importante ovvero quello di realizzare un confronto specifico sugli appalti di RETE, delCARINGe dell’informatica. Una discussione importante che passa dal comprendere quali e quante internalizzazioni si possano realizzare e che ricadute avranno sull’organizzazione del lavoro, contestualmente alle uscite volontarie di circa 4.600 lavoratrici/lavoratori che potrebbero sguarnire pesantemente importanti aree aziendali.
Entrando nei punti della piattaforma, il LAVORO AGILE è certamente uno dei temi più sentiti. Unitariamente è stata chiesta a TIM la proroga dell’attuale accordo in attesa che ne venga sottoscritto uno nuovo come richiesto in piattaforma, ovvero in termini migliorativi e complessivi rispetto all’ attuale. Congiuntamente abbiamo avanzato una serie di richieste tra le quali: per il mondo RETE (Mancato Rientro e Franchigia), il RICONOSCIMENTO delle PROFESSIONALITÀ complessive in TIM (LIVELLI inquadramentali),i PASSAGGI PART-TIME FULL-TIME,la MALATTIA (attraverso il pagamento del 100% della retribuzione per malattie gravi per il primo anno e non più per i primi 6 mesi come oggi), la PERMESSISTICA in generale (FERIE SOLIDALI, PERMESSI A RECUPERO PER TUTTI I DIPENDENTI COME I TIM MAMMA PAPÀ), la RIVISITAZIONE della REPERIBILITÀ e dei CAMBI TURNO unitamente al RIPRISTINO di alcuni ISTITUTI superati unilateralmente dall’azienda, oltre ovviamente ad altri importanti tematiche insite nei documenti rivendicativi.
La Direzione Aziendale TIM si è detta da subito disponibile ad entrare nel merito ed in modo concreto su tutti gli argomenti fissando, in accordo con le Segreterie Nazionali ed il Coordinamento Nazionale RSU,la prossima riunione il 15 maggio p.v. a Roma.
Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL ritengono positiva la partenza di una trattativa importante come quella legata al 2° livello di contrattazione, nella quale ci sono temi e punti che possono essere “fondamentali” per la “ripartenza” di TIM. Quest’azienda deve tornare ad essere un elemento di guida per il settore.
In tal senso le OO.SS. confederali hanno ribadito con forza come saranno attentissime nel misurare il nuovo corso industriale di Tim, a partire dalla questione dirimente legata al futuro della rete. Dalla difesa dell’unicità dell’azienda e dalla sua integrazione “verticale” dipenderà la riacquisizione di migliori condizioni di lavoro, anche intermini economici e normativi.
Vogliamoinoltresottolineare che nella evoluzione tecnologica che sta per “travolgerci” e con la quale TUTTI dovremo confrontarci, vedi il 5G, l’intelligenza artificiale, il Cloud ecc.. , è fondamentale la necessità di realizzare una FORMAZIONE “CONCRETA” che valorizzi le attività professionali e vada ad assolvereuna azione importante, quella dellariqualificazione delle/dei lavoratrici/lavoratori!
Da qui passa anche la sfida (da vincere) della capacità di TIM di adeguarsi a questi contesti, ormai prossimi, NON sottomettendo le Lavoratrici/lavoratori a mere attività di “execution” ma rendendoli partecipi del cambiamento con atti adeguati e inclusivi utilizzando una leva primaria come la “FORMAZIONE”, tematica ben presente ed inserita nella nostra piattaforma.
In merito a tutti punti sopra evidenziati, al prossimo appuntamento misureremo concretamente le reali volontà aziendali, a partire dalla mancata erogazione del PDR per il quale è necessario trovare una soluzione urgente ed adeguata!
La nostra ferrea volontà è quella di riportare una quota importante di salario e di flessibilità ai lavoratori attraverso regole certe e concordate.

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