“Presidio legalità call center”. Ligato (Slc Calabria): “Si inizia a toccare con mano qualche risultato”

Dopo mesi di impegno costante sul territorio e in mezzo ai lavoratori, arrivano i primi risultati del nostro progetto, che pone la legalità nei call center come punto cardine per il riequilibrio di tutta la filiera. 
Lo scorso 17 settembre siamo stati convocati dall’ispettorato del lavoro per discutere 6 denunce nei confronti di un call center, che, non solo non pagava quanto dovuto, ma non versava i contributi previdenziali, non permettendo quindi, ai collaboratori esclusi dal rinnovo, di accedere alle misure di sostegno al reddito per questa tipologia di lavoratori (dis-coll).

Attraverso le nostre denunce ed al lavoro ispettivo dell’ITL siamo riusciti a “convincere” questa azienda a sanare la propria posizione contributiva con l’INPS, tant’è che la società in questione ha provveduto a rateizzare un importo di circa 80mila euro di contributi previdenziali non versati. D’ora in poi quindi sarà possibile l’accesso alla dis-coll per i collaboratori in caso di perdita del lavoro e sarà regolarizzata la loro posizione contributiva ai fini pensionistici. Un primo importante risultato che con fierezza ci intestiamo, ringraziando al contempo gli enti preposti per il lavoro svolto.

Abbiamo presentato presso l’ispettorato territoriale del lavoro numerose altre denunce per omessa contribuzione, differenze salariali e mancati pagamenti, per cui sono previste le convocazioni per primi giorni di ottobre.

Siamo consapevoli che ancora c’è molta strada da fare, ma continueremo, a stretto contatto ed in sinergia con gli organi preposti, a ristabilire la legalità in questo settore.

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni ai nostri contatti o sul sito della Slc Cgil Calabria tramite il nostro sportello virtuale https://www.slccgilcalabria.it/presidio-della-legalita/

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