Abramo P&L ufficializza apertura delle procedure di riduzione del personale per 45 unità.

Slc Cgil: azienda irresponsabile!

 

L’azienda Abramo Printing &Logistics dopo aver dimostrato incapacità totale ad affrontare la crisi ed aver sprecato 4 anni e mezzo di ammortizzatori sociali, dopo essersi manifestata quale interlocutore inaffidabile e poco serio, oggi esce allo scoperto, mostrando il suo lato irresponsabile.

Esprimiamo totale disappunto per il mancato riscontro e la totale indifferenza, da parte dell’azienda,  alla nostra richiesta di convocare un tavolo avente il fine di ricercare soluzioni meno traumatiche per i lavoratori.

Ad una azienda del genere non si può che rispondere in maniera dura e decisa proclamando fin da subito lo stato di agitazione e valutando nei prossimi giorni insieme ai lavoratori di interrompere qualsiasi relazione sindacale con questa azienda, passando subito ad immediate  proteste, pronti ad arrivare in tribunale per far valere i diritti dei lavoratori e presentare al contempo istanza alla Procura della Repubblica chiedendo di indagare su una serie di “anomalie gestionali” riscontrate in questi anni.

Forse la soluzione per evitare drammi occupazionali per questa nostra città potrebbe essere il commissariamento giudiziale, scacciando dalla gestione un management inadeguato: non si può gestire una industria dal punto di vista finanziario, amministrativo, organizzativo e della gestione delle risorse umane come fosse una bottega!!!

Dopo aver presentato 5 procedure di licenziamento con ogni volta numeri diversi, a dimostrazione che non esiste un progetto industriale ed una attenzione agli impatti sociali, ma solo un “pallottoliere” che in base alla pendenza del piano da risultati diversi, Abramo Printing & Logistics si aggiudica probabilmente “l’invidiabile” primato di essere la prima impresa a revocare dalla solidarietà aprendo una procedura di licenziamento.

L’azienda Abramo ha già il primato per numero di cause perse, ed in più occasioni le sentenze hanno fatto giurisprudenza. Siamo pronti come Slc Cgil a far di nuovo giurisprudenza, al primo caso di revoca di solidarietà vedremo se i conti fatti col pallottoliere darà lo stesso risultato di quelli che daranno i tribunali!

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