“Non basta sbandierare un grande bilancio, nè basta pubblicare un codice etico senza applicarlo. Slc Cgil oggi si è rifiutata di firmare un accordo di mobilità che consideriamo discriminatorio” dichiara Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil in merito all’accordo siglato quest’oggi da Poste Italiane e da altre sigle sindacali.

“I lavoratori, stante questo accordo, vengono discriminati per inabilità antropometriche oppure a causa di parziale idoneità conseguente ad infortuni sul lavoro – conclude il sindacalista. L’azienda Poste Italiane deve cambiare rotta, tanto più perchè pubblica deve riconoscere più diritti e meno privilegi e non promuovere la discriminazione dei propri dipendenti.”

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