Ogni inizio anno ci troviamo puntualmente a dover affrontare una nuova problematica del settore TLC.
Settore che ormai da decenni in continua crisi, tante le vertenze sindacali negli ultimi anni, occorre seriamente intervenire con una seria politica del lavoro.
Un settore che con l’avvento della nuova tecnologia (rete in fibra ottica, 5G) ha sempre più bisogno di una ristrutturazione in termini di posti di lavoro e cambio generazionale. E’ troppo alto il prezzo che i lavoratori delle Telco stanno pagando, esempio lampante NOI lavoratori della Sielte Spa azienda appaltatrice di rete che da anni ricorre a continui ammortizzatori sociali , ultimo l’accordo di Luglio 2019, che rinnova per un anno la CIGS a fronte di
550 esuberi dichiarati dall’azienda.
Altro accordo tra Ministero, Azienda e Sindacati quello di Agosto 2019 che ha permesso ad alcune figure, di essere accompagnate alla pensione, senza che a pagare le spese fossero gli stessi lavoratori.
Proprio per rientrare in quella politica di ridimensionamento aziendale/cambio generazionale.
Fino ad arrivare ad oggi Gennaio 2020 come un fulmine a ciel sereno la notizia, che la nostra maggiore committente TIM SPA, comunica all’azienda che ci saranno notevoli riduzioni di volumi di lavoro sui contratti Assurance (guasti) in tutta la regione Calabria, tale riduzione sarà effettuata
sul canone annuale, il quale ridurrà del 37% rispetto all’anno 2019.
Tutto ciò in ottica di politica di internalizzazione del lavoro da parte di TIM.
Così facendo non rischiamo di avere la coperta troppo corta?
Ed è allora arrivato il momento di fare delle serie riflessioni, soprattutto delle serie osservazioni, non possono sempre essere i lavoratori a pagare a caro prezzo, una politica aziendale scellerata, che sposta numeri a destra e sinistra, come fossero pedine, non si scherza con le persone, non si scherza con le famiglie, per questo giorno 13 Gennaio abbiamo indetto e riunito i lavoratori in assemblee sindacale permanente, proprio per discutere di queste problematiche, e per dire basta a scelte scellerate!!! Basta alla
guerra tra poveri!!!

La RSU/RLS Sielte Calabria

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