Cambio appalto Anac e Comune di Roma (Gara Consip – attività Contact Center)
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni: “Abbassamento dei salari, dumping,
gare al massimo ribasso: le istituzioni protagoniste della elusione della clausola sociale”

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni hanno sostenuto e rivendicato, per anni, rispetto
e dignità per le lavoratrici ed i lavoratori del settore dei contact center, un settore dilaniato da un
liberismo sfrenato e dalla completa assenza di regole.
Dopo anni di lotte il raggiungimento della L.11/2016, la cosiddetta clausola sociale nei call center, ha
bloccato i drammi occupazionali al momento del cambio di appalto. Negli anni antecedenti il 2016,
gare al massimo ribasso hanno generato dumping impoverendo il settore e causando macelleria sociale e depauperamento della professionalità.
L’esercizio proficuo della contrattazione, scaturito da quella legge, nell’ultimo biennio ha permesso
di traguardare oltre 30 accordi tutelando e dando piena continuità occupazionale a circa 7500 lavoratori, che col cambio di azienda, hanno comunque mantenuto intatti retribuzione e diritti acquisiti
negli anni.
In questi giorni, invece, si sta consumando una vicenda quantomai indecorosa. Enti pubblici, quali
Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione!) e Comune di Roma stanno favorendo e permettendo l’elusione, nel silenzio complice di Ministero del Lavoro, MEF e Consip, di una norma dello Stato.
I lavoratori coinvolti dal cambio di appalto, per effetto della applicazione di un CCNL diverso da quello
maggiormente rappresentativo del settore (TLC), rischiano di perdere migliaia di euro di reddito annuo, oltre ai diritti acquisiti nel corso degli anni, ivi comprese le tutele derivanti dall’art.18 in caso di
licenziamento.
Per domani 18 settembre 2020 è stato proclamato lo sciopero dei lavoratori delle attività di Anac e
Comune di Roma e saranno avviate iniziative di sensibilizzazione ed informazione all’opinione pubblica

ed ai media per denunciare una vicenda paradossale in cui lo Stato elude norme emanate dallo Stato
stesso.
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni non hanno alcuna
intenzione di lasciar consumare questa vertenza senza richiamare a responsabilità, anche presso i
Tribunali e la Magistratura, le committenze pubbliche protagoniste di questa deplorevole situazione.


Roma, 17 settembre 2020

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