Dopo lo sciopero del 18 maggio u.s, le Lavoratrici e i Lavoratori di Comdata hanno riconfermato con UN’ALTA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO NAZIONALE indetto da Slc Cgil, FISTeL Cisl e Uilcom Uil del 29 giugno il più totale diniego di fronte alle scelte dell’azienda di non ritirare i licenziamenti per le colleghe e i colleghi dei siti di Padova e Pozzuoli.
Il dato medio nazionale è del 70% e questo è un segnale importante di quanto le logiche aziendali che portano alla perdita di occupazione sul nostro perimetro Nazionale continuino ad essere logiche inaccettabili dalle O.O.S.S. e dai Lavoratori.
Riteniamo importante ribadire nuovamente che questo tipo di approccio crea un precedente che rischia di mettere a repentaglio TUTTI I POSTI DI LAVORO e sottolineiamo che ci deve essere una responsabilità sociale dell’impresa nel trovare soluzioni alternative e non traumatiche.
Con l’apertura della fase amministrativa, auspichiamo che questa vicenda possa avere un esito diverso affinché le persone di Padova e Pozzuoli e le loro famiglie non paghino posizioni aziendali, che come O.O.S.S respingiamo e continueremo a contrastare.
Già dall’incontro di oggi presso il Mise ribadiremo alle Istituzioni tutta la nostra contrarietà, confermando la volontà di ricercare soluzioni alternative alla chiusura di questi due centri e le relative ricadute occupazionali!

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