Sequestro beni Infocontact per una truffa su assunzioni disabili per 3 milioni di euro.

Alberto Ligato (Slc Calabria): “A distanza di anni continuano ad emergere scenari inquietanti sulla gestione Infocontact”

 

“Apprendiamo dagli organi di stampa che sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza, in seguito ad un provvedimento della Procura di Lamezia Terme, beni per circa 3 milioni di euro, frutto di un’inchiesta relativa ad una truffa perpetrata dalla Infocontact nei confronti dell’Ue e dello Stato in danno di lavoratori disabili e svantaggiati.”

“In pratica, secondo la magistratura, grazie alla commistione tra i dirigenti regionali e quelli della Infocontact, l’azienda avrebbe incassato, nell’ambito del Por Calabria, sovvenzioni per complessivi 2.953.280 euro destinate all’assunzione e alla retribuzione di lavoratori disabili o “svantaggiati” facenti parte di categorie “protette”.”

“Un’altra tegola si abbatte sulla vicenda Infocontact, e se da una parte esprimiamo soddisfazione in quanto la giustizia, seppur lenta, inesorabilmente sta facendo il suo corso, siamo però preoccupati che questo possa portare dei ritardi (o nella peggiore ipotesi delle diminuzioni) nei riparti del passivo che i commissari ed il tribunale di Lamezia Terme proprio in questi giorni hanno annunciato sarebbero avvenuti.”

“Sarebbe un’ulteriore beffa a danno di quei lavoratori che ne hanno vissute tante, forse troppe, attraversando in questi anni tutte le fasi del diritto fallimentare a causa di una gestione scellerata della “ei fu Infocontact.”

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