Il giorno 22 gennaio 2019 si è definito un verbale d’incontro nell’ambito dell’Osservatorio contrattuale sui profili professionali, tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Linersind-ConfSal e Rai con la identificazione dei passaggi di livello stabilito nel contratto. Si sono identificati gli elenchi dei passaggi automatici relativi a: 1. L’iter del diplomato 2. Lo sviluppo a livello 1º per tutti gli apicali 3. Il riconoscimento dei quadri B 4. Lo sviluppo professionale dello specializzato dei costumi. Si sono poi definite dinamiche di sviluppo professionale per: 1. Gli operai specialisti (4º livello) 2. I tecnici multiskill (2º livello) 3. Gli specializzati della produzione che svolgono attività di ripresa (passaggio a tecnico) 4. I Videomaker (2º livello) 5. I colorist (2º livello) 6. I programmisti multimediali con le nuove specializzazioni (2º livello) 7. L’individuazione delle platee territoriali e gli ambiti professionali per i passaggi al 2º livello degli impiegati 8. Il passaggio di 20 impiegati al 1º livello 9. Gli assistenti che svolgono attività di cura 10.I programmisti multimediali di 4º livello che svolgono già attività di media complessità. Rimangono invece rinviate alcune questioni: • Il percorso degli assistenti ai programmi che confluiscono nella nuova figura di assistente di redazione appunto talento, • L’individuazione del personale rientrante nella nuova figura professionale web • La definizione, in ambito locale, della particolare posizione degli assistenti ai programmi di radio1 • Il mancato riconoscimento per la maturazione del comporto dei pregressi da tempo determinato. Le parti avranno ulteriori fasi di verifica sulla corretta applicazione dei percorsi professionali relativi all’applicazione del CCL. È stato un lavoro molto complesso, soprattutto negli ambiti in cui si era definita una nuova attività o nuove figure professionali ma non si erano stabilite quantità nei passaggi. Si è lavorato perché emergessero i temi fondamentali del Contratto: – Solidarietà – l’avanzamento delle classi più basse – Trasparenza – la pubblicazione dei nominativi e la coerenza applicativa – Modernizzazione – La creazione delle nuove figure professionali – Meritocrazia – dare risposte a chi ha svolto e svolge attività altamente professionalizzanti. Come sempre non tutto è perfetto, ma crediamo di aver consegnato l’applicazione di un contratto rivoluzionario per la Rai, migliaia di passaggi di livello e al contempo lo strumento necessario per consentirne al servizio pubblico di stare sul mercato e di anticipare i processi di innovazione tecnologica. Uno strumento per riportare il lavoro pregiato dentro la Rai. Va detto che questo accordo stabilisce l’avvio di un processo di armonizzazione, questo accordo non è la fine del Contratto ma è l’inizio di un nuovo sistema in cui sono più chiari e identificabili le professioni ed i percorsi. A breve, così come avevamo detto, chiusi i due importanti rimando del CCL siglato il 28 febbraio 2018, politiche Attive e armonizzazione professionale, presenteremo la nuova piattaforma contrattuale per gli anni 2019/21.

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