Alla luce delle criticità in essere, a tutt’oggi, in tema di interpretazioni unilaterali nell’applicazione del contratto nazionale, di comportamenti subdoli e intimidatori nei confronti del personale, di carenze nella gestione dell’organico e dell’organizzazione da parte dell’azienda, lo stato di agitazione nazionale con la sospensione di tutte le prestazioni accessorie resta in corso. Per le Segreterie e il Coordinamento il perdurare di tali condizioni, oltre a confermare un’assenza di volontà di dialogo da parte dell’azienda, e ad allontanare la possibilità di una ricomposizione della conflittualità in atto, è fonte di grave preoccupazione anche in vista della prossima scadenza del contratto nazionale, in sede di rinnovo, per le ripercussioni che si avrebbero, sia nel merito dei temi che per l’aspetto relazionale ed ambientale. Pertanto, le scriventi OO.SS. reputano necessario coinvolgere l’associazione datoriale di riferimento ANEM, per rappresentare tali preoccupazioni: non solo la soluzione alle criticità espresse non si avvicina di un palmo, non solo non emerge alcuna disponibilità in questo senso da parte dell’azienda, ma si rischia, concretamente, di avere conseguenze negative più estese, anche su altri tavoli di confronto, quello del contratto nazionale.

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