Parte la campagna nazionale di Slc e Inca tra lavoratori applicati a vario titolo sul comparto finanziario.

Le pressioni psicologiche hanno un forte impatto sulla salute

“In Italia, l’attività dei lavoratori addetti alla consulenza finanziaria in Poste Italiane espone molti lavoratori e molte lavoratrici a pressioni psicologiche che hanno un forte impatto sulle loro condizioni di salute: il raggiungimento degli obiettivi commerciali, imposti dall’azienda, e le relazioni con i clienti, rappresentano alcuni dei principali fattori di stress da lavoro correlato.” Così Nicola Di Ceglie in una nota congiunta della categoria nazionale dei lavoratori della comunicazione, la Slc Cgil, e della rete dei patronati Inca Cgil, annuncia l’avvio di una indagine tra i lavoratori più esposti ai fattori di stress.

“Si tratta di un fenomeno ancora poco noto”. ricordano Slc e Inca Cgil che presentano domani in Cgil confederale in corso Italia l’indagine per conoscere le reali condizioni di lavoro e far emergere le malattie professionali, affinché sia riconosciuta la tutela Inail anche a lavoratrici e lavoratori di questo settore.

“Negli uffici postali verrà distribuito un questionario alle figure interessate – dichiara Silvino Candeloro del collegio di presidenza Inca – che, debitamente compilato, consentirà a Slc di rafforzare la contrattazione collettiva per migliorare le condizioni di lavoro ed evitare le conseguenze giuridico-economico di tali pressioni, e al patronato Inca di verificare l’eventuale origine professionale delle malattie, senza aspettare che gli eventuali danni alla salute diventino irreversibili; al lavoratore di ottenere le protezioni economiche e assistenziali di Inail”.

Fonte: rassegna sindacale

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