Venerdì 4 Ottobre, a Lamezia Terme, si è tenuto un attivo unitario delle RSU del settore dei Contact Center calabresi coordinate dalle Segreterie Regionali di SLC-CGIL, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.

All’ordine del giorno la discussione sulla piattaforma da presentare giorno 14 ottobre al Ministero del lavoro per superare l’emergenza del settore e garantire un futuro stabile alle decine di migliaia di lavoratori che ne fanno parte.

Una piattaforma che contiene norme fondamentali per la messa in sicurezza della filiera, tanti i temi trattati: applicazione della clausola sociale, estensione delle tariffe ministeriali anche ai bandi di gara privati, lotta alle delocalizzazioni, lotta al dumping contrattuale, creazione di un fondo di solidarietà di settore ed estensione anche al settore call center degli ammortizzatori sociali ordinari.

Il tutto va inquadrato nella consapevolezza che bisogna superare il principio della gratuità del servizio di assistenza alla clientela, non essendo più considerabile come un costo ma come un valore aggiunto al complessivo servizio acquistato dal consumatore.

Tutto questo verrà esposto al governo giorno 14, contestualmente ci saranno dei presidi di fronte alle prefetture calabresi dimodoché gli esponenti governativi sul territorio si facciano portavoce insieme a noi delle rivendicazioni dei lavoratori.

Sarà comunque un banco di prova immediato per il nuovo governo, in quanto, nel caso non vengano fornite risposte adeguate e convincenti, verranno messe in campo azioni di protesta e di lotta a supporto delle rivendicazioni del sindacato confederale.

Non c’è più tempo, impossibile attendere ancora, la sicurezza del settore corrisponde alla sicurezza dei posti di lavoro di decine di migliaia di famiglie, i rinvii degli ultimi mesi non sono più accettabili e non saranno più tollerati.

Di seguito la piattaforma nazionale contact center in versione integrale.

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