Rassegna stampa, considerazioni e azioni intraprese

Del decreto dignità e dei suoi effetti sul settore call center in Calabria iniziammo a parlarne a luglio 2018, quando ancora non era chiaro ai non addetti ai lavori l’impatto devastante che avrebbe avuto sulla popolazione del “precariato storico”.

Ribadiamo in poche righe il nostro pensiero su questa legge che noi riteniamo vada nel verso giusto, quello di ridurre la precarietà mettendo paletti stringenti alle assunzioni a tempo determinato, ma che, calata nell’estrema liberalizzazione del mercato del lavoro attuata dalla riforma Fornero prima e da quella Poletti poi, senza aver minimamente interloquito con le parti sociali e le aziende del settore, sta provocando l’effetto contrario a quello probabilmente ricercato dal legislatore.

Quindi, pur riconoscendo l’assoluta validità dei provvedimenti messi in atto, la consueta prassi legislativa di normare un settore che non si conosce, senza avere il minimo confronto con chi lo vive quotidianamente, fa partorire questi mostri legislativi.

Nulla di irrimediabile è stato fatto, si sono gettate le basi per una riduzione della precarietà tanto auspicata, ora si tratta di mettere in atto quei correttivi che favoriranno da una parte le aziende virtuose che stabilizzeranno i lavoratori e metteranno vincoli ancora più stringenti a quei furbetti che invece pensano di continuare a sfruttare l’incertezza e la precarietà dei lavoratori calabresi e non solo.

Di seguito quindi una serie di articoli ed interviste fatte sull’argomento per cercare di tenere alta l’attenzione sul tema, per cercare di dare spunti e soluzioni e provare a prevenire quello che è accaduto a Crotone ma che sta accadendo a Lamezia e Catanzaro e che successivamente accadrà a Montalto, Rende, Reggio Calabria, ecc.

Luglio 2018

Novembre 2018

Articolo sul Quotidiano del sud

https://www.calabrianews.it/calabria-carchidi-slc-cgil-decreto-dignita-rischio-1500-posti-nei-call-center/

https://www.infooggi.it/articolo/call-center-slc-cgil-con-decreto-dignita-rischio-1500-posti/109456

Gennaio 2019

articolo sul Sole 24 ore
https://www.corrieredellacalabria.it/economia/item/172165-call-center-per-i-sindacati-si-rischia-una-catastrofe-occupazionale/

https://lacnews24.it/economia-e-lavoro/call-center-posti-lavoro-rischio-anche-lamezia_75001/

Infine i nostri appelli rivolti alle prefetture calabresi (pubblichiamo come esempio quella di Crotone), la proposta di piattaforma nazionale sui call center presentata alle aziende ed al governo. Noi ci siamo sempre stati, ci siamo e ci saremo, conosciamo il settore e rappresentiamo le persone che ci lavorano, sarebbe irresponsabile continuare su questa strada trincerandosi dietro l’alibi di quelli che c’erano prima consapevoli di poter fare qualcosa di concreto oggi.

PIATTAFORMA SLC, FISTEL e UILCOM SETTORE CONTACT CENTER 2018

Lettera prefetti calabresi su vertenza precari

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